Giovanni Faustinelli: l'eremita delle vette, custode appassionato della storia alpina

Giovanni Faustinelli, guida e custode delle memorie della Prima Guerra Mondiale sull'Adamello, vive la sua vita straordinaria tra scalate epiche e la Capanna Lagoscuro a 3000 metri. La sua eredità è oggi preservata dall'associazione "Amici della Capanna di Lagoscuro".

Sulle maestose cime dell'Adamello, oltre i 3000 metri di quota, si erge la Capanna Lagoscuro, un luogo intriso di storia, paesaggi mozzafiato e legami indissolubili con la vita straordinaria di Giovanni Faustinelli. Questa imponente struttura, attualmente accessibile dal Ghiacciaio Presena attraverso la ferrata Sentiero dei Fiori, è molto più di un bivacco alpino: è un monumento alla passione, alla dedizione e alla resilienza di un uomo che ha dedicato la sua vita alle montagne.

Giovanni Faustinelli, nato nel 1908 a Pezzo, una piccola frazione di Ponte di Legno in Val Camonica, ha tracciato il suo destino tra le vette dell'Adamello. Inizialmente coinvolto nella pratica comune di ricavare metalli dalla vendita di residui bellici della Grande Guerra, Faustinelli ha presto manifestato una vocazione inaspettata: quella di uno scalatore di straordinario talento. La sua carriera lo ha portato a diventare guida alpina e maestro di sci, compiendo gesta notevoli come la solitaria dello spigolo nord dell'Adamello in appena 3 ore e 40 minuti.

Tuttavia, la storia di Faustinelli è strettamente intrecciata con la Capanna Lagoscuro. Trascorrendo gran parte della sua vita in questo rifugio, situato lungo il fronte della Prima Guerra Mondiale, Faustinelli ha trasformato la capanna nel quartier generale della sua missione di recupero delle testimonianze belliche. La Capanna Lagoscuro è diventata il centro operativo per il restauro e la riapertura dei percorsi degli Alpini, contribuendo così alla preservazione della memoria della "Guerra Bianca".

Nonostante un drammatico incidente nel 1970, in cui Faustinelli ha perso la gamba sinistra a causa di un'esplosione durante lo sgombero di una galleria, la sua passione e dedizione non si sono affievolite. Fino alla sua morte nel 1991, Faustinelli ha continuato instancabilmente a lavorare con pala e piccone, riparando sentieri impervi e dimenticati, contribuendo a mantenere vive le memorie della guerra e cancellando le tracce dei turisti meno rispettosi.

L'eredità di Giovanni Faustinelli è oggi portata avanti con dedizione dall'associazione "Amici della Capanna di Lagoscuro". Questa organizzazione si impegna nella manutenzione e valorizzazione degli itinerari e del territorio, preservando il lascito di un uomo straordinario che ha dedicato la sua vita a custodire la bellezza e la storia delle montagne. Grazie a loro, molti sentieri sono agibili, musei della guerra adornano queste vette, e l'eredità di Faustinelli continua a vivere, cancellando le tracce dei turisti meno rispettosi e celebrando la grandezza delle montagne e della storia che esse racchiudono.

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