Domande Frequenti (FAQs)
Dove si può dormire liberamente nella natura?
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In Italia MANCA una norma generale che disciplini il campeggio libero.
Tuttavia, esistono regolamenti specifici applicati da singole regioni, zone e/o parchi che determinano le condizioni e le modalità di sosta in tenda.
Secondo il Decreto Legislativo 31/3/1998 n. 112 infatti la responsabilità della regolamentazione nel settore turistico è stata infatti affidata alle Regioni, Province e Comuni, il che consente a diverse amministrazioni di stabilire e modulare le relative norme.
Quindi CIASCUNA REGIONE, zona e/o parco è soggetta a una DIVERSA REGOLAMENTAZIONE.
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Il bivacco notturno è la sistemazione notturna all'aperto DAL TRAMONTO ALL’ALBA. Può essere costituito da una tenda, un riparo improvvisato o una struttura preesistente come una grotta o una parete rocciosa.
Il campeggio libero è la pratica di piantare la tenda o installare un accampamento in aree non designate o non organizzate per il campeggio OLTRE LE 48 ORE O NELLE ORE DIURNE.
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Il bivacco notturno dal tramonto all’alba è LECITO OVUNQUE, anche dove è espressamente vietato.
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Il campeggio libero è lecito DOVE NON è APPROVATA UNA SPECIFICA NORMATIVA dagli Enti Locali che deve essere comunque resa nota da cartellonistica ben visibile.
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Piantare una tenda o una struttura tendata in una proprietà privata è sempre lecito PREVIO CONSENSO DA PARTE DEL PROPRIETARIO.
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A livello locale in Italia, la regolamentazione del campeggio libero è principalmente di competenza degli ENTI COMUNALI, seguiti dalle province e, in alcuni casi, dalle regioni. Gli enti locali sono responsabili di stabilire le norme e i regolamenti specifici per determinare dove è consentito praticare il campeggio libero all'interno dei rispettivi territori.
Analizzando singolarmente il ruolo di ciascun ente locales i ottiene che:
I comuni hanno un ruolo chiave nella regolamentazione del campeggio libero, in quanto possono definire le aree destinate al campeggio libero, stabilire le condizioni e le limitazioni per la pratica, emettere autorizzazioni o permessi specifici, nonché imporre regole e restrizioni per preservare l'ambiente e garantire la sicurezza dei campeggiatori.
Le province possono avere un ruolo complementare o condiviso con i comuni, soprattutto in alcune regioni, in cui è possibile che abbiano responsabilità specifiche nella regolamentazione del campeggio libero all'interno delle aree protette o in determinate zone del loro territorio.
Le regioni italiane possono influire sulla regolamentazione del campeggio libero a livello locale, definendo linee guida e requisiti minimi da seguire da parte degli enti locali. Possono anche stabilire leggi regionali che disciplinano il campeggio libero su tutto il loro territorio o delegare la competenza agli enti comunali o provinciali.
Tuttavia, è importante sottolineare che la distribuzione delle competenze può variare da regione a regione, poiché esistono differenze nelle leggi regionali e negli accordi tra le diverse amministrazioni. Pertanto, è consigliabile consultare i regolamenti specifici dei comuni, delle province e delle regioni per ottenere informazioni precise sulle norme che regolamentano il campeggio libero in una determinata area.
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Per reperire le normative locali sul campeggio libero in Italia, puoi seguire questi passaggi:
Comune: Inizia consultando il sito web ufficiale del comune in cui intendi praticare il campeggio libero. Cerca la sezione dedicata al turismo, all'ambiente o ai regolamenti comunali. Potresti trovare informazioni specifiche sul campeggio libero, comprese le aree designate, le limitazioni, le procedure di autorizzazione e altre disposizioni locali.
Provincia: Se il comune non fornisce informazioni dettagliate sul campeggio libero, puoi rivolgerti alla provincia di competenza. Consulta il sito web ufficiale della provincia e cerca le sezioni relative al turismo, all'ambiente o alle aree protette. Potresti trovare disposizioni o regolamenti specifici sul campeggio libero all'interno della provincia.
Regione: Se le informazioni sul campeggio libero non sono reperibili a livello comunale o provinciale, puoi consultare il sito web ufficiale della regione di riferimento. Cerca la sezione dedicata al turismo, alle aree protette o alle leggi regionali. Potresti trovare linee guida regionali o leggi specifiche sul campeggio libero che disciplinano l'intero territorio regionale o delegano la competenza agli enti locali.
Uffici turistici o enti di gestione delle aree protette: Se non riesci a trovare le informazioni desiderate online, puoi contattare gli uffici turistici locali o gli enti di gestione delle aree protette nella zona in cui desideri praticare il campeggio libero. Questi enti possono fornirti informazioni aggiornate sulle normative locali e sui regolamenti specifici per il campeggio libero.
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Di seguito sono riportate in sintesi le leggi sul campeggio libero di alcune Regioni:
Abruzzo: è CONSENTITO nelle aree attrezzate per un massimo di 15 giorni;
Basilicata: è CONSENTITO con autorizzazione delle autorità locali e non ne è specificata la durata;
Emilia Romagna: NON È CONSENTITO;
Friuli Venezia Giulia: NON È CONSENTITO;
Liguria: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo una notte;
Lombardia: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo una notte;
Marche: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo una notte;
Molise: è CONSENTITO nelle aree attrezzate per un massimo di 60 giorni e nelle aree libere per un massimo di 10 giorni;
Piemonte: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo due notti;
Puglia: è CONSENTITO solo per motivi di ricerca e per un massimo di 5 giorni;
Sardegna: NON È CONSENTITO;
Sicilia: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo una notte;
Toscana: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo una notte;
Trentino Alto Adige: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo una notte;
Umbria: NON È CONSENTITO, tranne per bivacco di massimo due notti nei parchi naturali e nelle zone adibite alla sosta;
Valle d'Aosta: è CONSENTITO solo al di sopra dei 2.500 metri, escluse le aree protette;
Veneto: NON È CONSENTITO, tranne con autorizzazione scritta.
Prima di partire all’avventura è comunque bene informarsi con un ente locale.
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Di seguito è riportato un elenco non completo e non esaustivo delle norme di alcuni dei principali parchi in Italia:
Parco Nazionale del Gran Paradiso (Piemonte/Valle d'Aosta): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. Sono previste limitazioni sul numero di tende e sulla durata massima del soggiorno.
Parco Nazionale delle Cinque Terre (Liguria): Il campeggio libero è vietato all'interno del parco, ma ci sono aree designate e campeggi ufficiali dove è possibile accamparsi previo pagamento di una tariffa.
Parco Nazionale del Circeo (Lazio): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. Sono previsti regolamenti riguardanti l'uso delle tende e il rispetto dell'ambiente naturale.
Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Abruzzo/Lazio/Molise): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. Sono previste limitazioni sulla durata massima del soggiorno e sul numero di tende.
Parco Nazionale del Pollino (Calabria/Basilicata): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. Sono previste restrizioni sulle dimensioni delle tende e sulla durata del soggiorno.
Parco Nazionale del Gargano (Puglia): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. Sono previsti regolamenti riguardanti il rispetto dell'ambiente e la sicurezza degli accampamenti.
Parco Nazionale del Vesuvio (Campania): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. È richiesta l'autorizzazione preventiva e sono previste limitazioni sulla durata del soggiorno.
Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano (Toscana): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. È necessario ottenere un'autorizzazione preventiva dalle autorità competenti.
Parco Nazionale dello Stelvio (Lombardia/Trentino-Alto Adige): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. Sono previste limitazioni sulla durata del soggiorno e sul numero di tende per preservare l'ambiente.
Parco Nazionale dei Monti Sibillini (Marche/Umbria): Il campeggio libero è consentito solo in alcune aree designate all'interno del parco. Sono previsti regolamenti riguardanti il rispetto dell'ambiente e la sicurezza degli accampamenti.
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Per reperire le normative locali sul campeggio libero in Italia, puoi seguire questi passaggi:
Comune: Inizia consultando il sito web ufficiale del comune in cui intendi praticare il campeggio libero. Cerca la sezione dedicata al turismo, all'ambiente o ai regolamenti comunali. Potresti trovare informazioni specifiche sul campeggio libero, comprese le aree designate, le limitazioni, le procedure di autorizzazione e altre disposizioni locali.
Provincia: Se il comune non fornisce informazioni dettagliate sul campeggio libero, puoi rivolgerti alla provincia di competenza. Consulta il sito web ufficiale della provincia e cerca le sezioni relative al turismo, all'ambiente o alle aree protette. Potresti trovare disposizioni o regolamenti specifici sul campeggio libero all'interno della provincia.
Regione: Se le informazioni sul campeggio libero non sono reperibili a livello comunale o provinciale, puoi consultare il sito web ufficiale della regione di riferimento. Cerca la sezione dedicata al turismo, alle aree protette o alle leggi regionali. Potresti trovare linee guida regionali o leggi specifiche sul campeggio libero che disciplinano l'intero territorio regionale o delegano la competenza agli enti locali.
Uffici turistici o enti di gestione delle aree protette: Se non riesci a trovare le informazioni desiderate online, puoi contattare gli uffici turistici locali o gli enti di gestione delle aree protette nella zona in cui desideri praticare il campeggio libero. Questi enti possono fornirti informazioni aggiornate sulle normative locali e sui regolamenti specifici per il campeggio libero.
Come proteggere l’ambiente durante le proprie avventure?
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Durante il tuo soggiorno in campeggio libero, puoi adottare diverse azioni per contribuire alla conservazione e alla pulizia dell'ambiente circostante. Ecco alcune cose che puoi fare:
RACCOGLI E SMALTISCI I RIFIUTI IN MODO RESPONSABILE: Porta con te sacchetti per la raccolta dei rifiuti e assicurati di raccogliere tutti i tuoi rifiuti, inclusi i mozziconi di sigaretta. Non lasciare nulla indietro e cerca di non lasciare tracce del tuo passaggio. Smaltisci i rifiuti correttamente, utilizzando contenitori adeguati o portandoli con te fino a quando non puoi disporne in modo appropriato. Separa i materiali riciclabili, come plastica, alluminio o carta, e cerca punti di raccolta differenziata nelle vicinanze. Se non ci sono strutture di riciclaggio nelle vicinanze, porta con te i rifiuti riciclabili e smaltiscili correttamente al termine del tuo soggiorno.
UTILIZZA PRODOTTI ECOLOGICI: Scegli prodotti ecologici e biodegradabili, come sapone da campeggio ecologico e detergenti, per ridurre l'impatto ambientale dei prodotti chimici durante il tuo soggiorno.
RISPETTA FLORA E FAUNA SELVATICA: Non danneggiare o disturbare la flora e la fauna selvatica durante il campeggio libero. Non raccogliere fiori o piante e non cacciare o catturare animali. Osserva gli animali da una distanza sicura senza avvicinarti troppo o alimentarli.
EVITA L’USO ECCESSIVO DI RISORSE NATURALI: Utilizza l'acqua in modo responsabile, evitando sprechi durante il lavaggio o la pulizia. Riduci l'uso di energia evitando di lasciare le luci accese o di utilizzare dispositivi elettronici in modo eccessivo.
RISPETTA LE RESTRIZIONI LOCALI: Informarsi sulle restrizioni locali riguardo al campeggio libero e seguire le regole stabilite dalle autorità locali o dai parchi nazionali. Queste restrizioni sono spesso progettate per proteggere l'ambiente e la fauna selvatica.
EDUCA GLI ALTRI: Condividi le tue conoscenze e incoraggia gli altri campeggiatori a prendersi cura dell'ambiente. Mostra l'esempio attraverso il tuo comportamento responsabile e spiega loro l'importanza di preservare e proteggere la natura.
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Lo smaltimento dei rifiuti e il riciclaggio sono importanti durante il campeggio libero per ridurre l'impatto ambientale. Ecco alcune delle migliori pratiche da seguire:
Pratica il “LEAVE NO TRACE”: non lasciare tracce. Porta con te tutti i rifiuti che generi, inclusi imballaggi, sacchetti di plastica e scarti alimentari. Non lasciare nulla dietro di te e assicurati di lasciare l'area pulita come l'hai trovata.
ORGANIZZA I RIFIUTI: Porta con te sacchi per la raccolta differenziata dei rifiuti, separandoli in categorie come plastica, carta, vetro e metallo. Ciò faciliterà il processo di riciclaggio successivo.
Cerca CENTRI DI RICICLAGGIO: Prima di partire per il campeggio, informarti sulla presenza di centri di riciclaggio nelle vicinanze dell'area in cui ti trovi. Durante il tuo viaggio, cerca punti di raccolta dei rifiuti riciclabili come stazioni di servizio o centri di raccolta differenziata.
RIDUCI GLI IMBALLAGGI: Riduci la quantità di imballaggi che porti con te, preferendo alimenti sfusi o confezionati in modo eco-friendly. Evita l'uso di bottiglie di plastica monouso, preferendo borracce riutilizzabili e contenitori per il cibo riutilizzabili.
COMPOSTA I RIFIUTI ORGANICI: Se possibile, pratica il compostaggio dei rifiuti organici come gusci di frutta, verdure o resti di cibo. Porta con te un piccolo contenitore per il compostaggio e successivamente smaltisci i rifiuti organici in modo responsabile, seguendo le linee guida locali.
RIDUCI L’USO DI PRODOTTI MONOUSO: Evita l'uso di prodotti monouso come tovaglioli di carta, piatti e posate. Invece, opta per stoviglie e posate riutilizzabili. Se hai bisogno di usare tovaglioli, preferisci quelli in tessuto o quelli realizzati con materiali biodegradabili.
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Durante un campeggio wild, è fondamentale adottare comportamenti responsabili per evitare di disturbare o danneggiare la fauna selvatica. Ecco alcuni suggerimenti:
MANTIENITI A DISTANZA: Osserva la fauna selvatica da lontano e non avvicinarti troppo. Utilizza binocoli o teleobiettivi per apprezzarli senza disturbarli. Rispetta il loro spazio vitale e non interferire con i loro comportamenti naturali.
NON NUTRIRE GLI ANIMALI: Evita di dare cibo agli animali selvatici. Alimentarli può alterare le loro abitudini alimentari, creare dipendenza dall'uomo e persino causare danni alla loro salute. Lascia che gli animali si nutrano naturalmente con il cibo che trovano nell'ambiente.
CONSERVA IL CIBO IN MODO SICURO: Conserva il cibo in contenitori ermetici o appesi ad altezze sicure per impedire agli animali di raggiungerlo. In questo modo eviterai di attirare animali indesiderati nel tuo campo. Ricorda che la conservazione sicura del cibo è importante per proteggere sia te stesso che la fauna selvatica.
SMALTISCI I RIFIUTI CORRETTAMENTE: Gestisci correttamente i tuoi rifiuti e non lasciare tracce di cibo o imballaggi. Porta con te sacchi per la raccolta differenziata dei rifiuti e smaltiscili in contenitori appositi quando trovi un'opportunità adeguata. Non bruciare i rifiuti, poiché ciò può causare inquinamento e danni all'ambiente.
RISPETTA GLI HABITAT NATURALI: Evita di entrare in habitat sensibili o di disturbare le aree di nidificazione o riproduzione degli animali. Rispetta le barriere naturali come le barriere coralline o le zone di vegetazione fragili. Sii attento a dove metti i piedi e cerca di lasciare il minimo impatto possibile.
RIDUCI L’INQUINAMENTO ACUSTICO: Riduci al minimo il rumore e le attività che possono disturbare la fauna selvatica. Evita l'uso di apparecchiature rumorose come altoparlanti o generatori. Mantieni un livello di rumore basso per non spaventare gli animali o interrompere i loro comportamenti naturali.
RISPETTA LE NORMATIVE LOCALI: Informarti sulle leggi e le regole locali riguardanti la fauna selvatica e il campeggio wild nella zona in cui ti trovi. Rispetta i limiti di velocità, le restrizioni di accesso e le politiche di conservazione della fauna e della flora.
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Prendere misure di sicurezza per prevenire incendi boschivi e altre emergenze ambientali durante il campeggio wild è di fondamentale importanza. Ecco alcune misure di sicurezza da seguire:
ACCENDERE IL FUOCO SOLO IN AREE DESIGNATE: Utilizza solo aree designate e adatte al fuoco all'aperto. Cerca zone con terreno non infiammabile, come sabbia o rocce, lontano da alberi e arbusti secchi. Rispetta le regole e le indicazioni del campeggio o delle autorità locali per l'accensione del fuoco.
CONTROLLARE LE CONDIZIONI METEOROLOGICHE: Prima di accendere un fuoco, verifica attentamente le condizioni meteorologiche. Evita di accendere il fuoco durante periodi di siccità, vento forte o avvisi di pericolo di incendi boschivi. Le condizioni meteorologiche secche e ventose possono rendere i fuochi molto pericolosi e difficili da controllare.
PREPARARE L’AREA ATTORNO AL FUOCO: Assicurati di pulire l'area intorno al fuoco da foglie secche, erba alta e altri materiali infiammabili. Crea una zona priva di vegetazione in un raggio di almeno 3 metri intorno al fuoco per evitare che le fiamme si propaghino.
SORVEGLIARE COSTANTEMENTE IL FUOCO: Mantieni costantemente il controllo sul fuoco. Non lasciare mai il fuoco incustodito e assicurati che sia completamente spento prima di allontanarti o andare a dormire. Spegni le fiamme con acqua o sabbia, mescola le ceneri e assicurati che siano fredde al tatto.
PORTARE ATTREZZATURE ANTINCENDIO: Porta con te attrezzature antincendio come secchi di acqua e pale per scavare. Questi strumenti possono essere utili nel caso di un incendio accidentale o per prevenire la propagazione del fuoco. Assicurati di sapere come utilizzare correttamente queste attrezzature.
SEGNALARE INCENDI O EMERGENZE: In caso di incendi boschivi o altre emergenze ambientali, contatta immediatamente i servizi di emergenza locali e segnala la situazione
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Quando ci si trova nella natura e si cerca acqua sicura per il consumo, è importante fare attenzione a trovare fonti d'acqua affidabili. Ecco alcuni suggerimenti su come individuare risorse idriche sicure:
SORGENTI NATURALI: Le sorgenti naturali come i fiumi, i ruscelli e i laghi possono essere una fonte di acqua sicura. Tuttavia, è necessario fare attenzione alla qualità dell'acqua e assicurarsi che non sia contaminata da agenti esterni come agenti inquinanti o animali morti.
ACQUA DI MONTAGNA: L'acqua di montagna è spesso considerata sicura poiché è solitamente pulita e priva di contaminanti. Puoi raccogliere acqua da sorgenti di montagna, ma assicurati che non sia situata vicino a zone di pascolo di animali o a fonti di inquinamento.
PIOGGIA: La pioggia può essere una risorsa di acqua potabile sicura. Puoi raccogliere l'acqua piovana utilizzando teli, teli impermeabili o contenitori puliti. Assicurati di raccogliere l'acqua durante una pioggia pulita e lontano da fonti di inquinamento.
FILTRAGGIO E TRATTAMENTO: Sebbene possa essere difficile individuare risorse idriche sicure in natura, puoi migliorare la sicurezza dell'acqua filtrandola o trattandola. Puoi utilizzare filtri d'acqua portatili o purificatori chimici per rimuovere i contaminanti e i batteri nocivi. Assicurati di seguire le istruzioni del produttore e di conoscere i tempi di attesa necessari per il trattamento dell'acqua.
PORTARE L’ACQUA CON TE: Se non sei sicuro della disponibilità di risorse idriche sicure nella zona in cui ti trovi, è consigliabile portare con te una sufficiente quantità di acqua potabile per il campeggio. In questo modo sarai sicuro di avere una fonte di acqua sicura e non dipenderai completamente dalle risorse naturali.