Un Bivacco Sostenibile: Il Bivacco Bianchi e la Certificazione PEFC
Il nuovo bivacco Giuseppe Bianchi, situato a 1730 metri nella Riserva naturale della Val Alba, non è solo un rifugio per escursionisti, ma un simbolo di sostenibilità. Grazie alla Certificazione PEFC, questa struttura rappresenta un esempio eccellente di gestione forestale responsabile.
Bivacco Bianchi di Val Alba
Nel cuore della Riserva naturale regionale della Val Alba, a quota 1730 metri, sorge il nuovo bivacco Giuseppe Bianchi, un esempio straordinario di architettura sostenibile e rispetto per l'ambiente. Questa struttura non è solo un rifugio per escursionisti, ma un simbolo di innovazione e dedizione alla tutela del nostro patrimonio forestale. Il bivacco è infatti una delle poche strutture in Italia a vantare la prestigiosa Certificazione PEFC, attestato internazionale che garantisce la gestione forestale sostenibile e la tracciabilità dei prodotti di origine forestale.
Certificazione PEFC: Un Marchio di Eccellenza
La Certificazione PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification) rappresenta un impegno concreto per la sostenibilità. Il bivacco Bianchi ha ottenuto questa certificazione grazie alla rigorosa conformità agli standard di gestione forestale sostenibile, un riconoscimento conferito dall'organismo di certificazione CSI S.p.A. di Bollate. Questo risultato premia la scelta lungimirante dell'Ente parco naturale delle Prealpi Giulie, committente dell'opera, che ha puntato sull'utilizzo di materie prime e manodopera locali.
Un Progetto Radicato nel Territorio
Il nuovo bivacco, realizzato interamente in legno, sostituisce la vecchia struttura metallica, rappresentando un ritorno alla natura e alla tradizione locale. Il legno utilizzato, Abete bianco (Abies alba), proviene dalla Foresta regionale della Val Alba, certificata PEFC. Questo legno è stato lavorato da imprese locali, come la Legno Servizi soc. coop, le Utilizzazioni boschive Sbrizzai Nicola, la Segheria Tarussio geom. Antonio e la Legnolandia s.r.l., tutte aderenti alla rete di imprese Friulane. Questa collaborazione ha permesso di valorizzare il legno di Abete bianco friulano, rafforzando l'economia locale e riducendo l'impatto ambientale.
Monitoraggio e Collaborazione
Il progetto ha visto un attento monitoraggio da parte degli uffici dell’Ente parco in ogni sua fase, dal taglio degli alberi alla posa del bivacco. Questo controllo meticoloso garantisce non solo la qualità della struttura, ma anche il rispetto dei più alti standard ambientali. Inoltre, l'intero processo produttivo sarà documentato in un video, e un apposito studio calcolerà il risparmio di emissioni di CO2 ottenuto grazie all'approccio sostenibile, utilizzando il metodo dell'LCA (Life Cycle Assessment), in collaborazione con la Legno Servizi e l’Università di Udine.
Come Raggiungere il Bivacco Bianchi?
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Per raggiungere il bivacco Bianchi, seguite il sentiero CAI 428a che, nel primo tratto, coincide con il CAI 450. Il percorso inizia in un bosco di abete rosso e larice con continui saliscendi. Seguite le indicazioni per il bivacco e per il Rifugio Vualt. Dopo aver lasciato il sentiero CAI 428a, prendete a sinistra il CAI 428 che attraversa un ruscello e prosegue con una pendenza marcata attraverso un bosco di larici e abeti rossi. Il sentiero si apre poi sul panorama della Val Alba e continua a tornanti non troppo esposti, includendo una breve e larga cengia. Le ultime svolte si svolgono su una distesa erbosa con gigli selvatici, prima di raggiungere il bivacco.
Durata complessiva: 3,5 ore
Distanza totale: 9 km
Dislivello positivo: 700 m
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