Il Bivacco Bailoni: Custode di Memorie e Speranza
Il Bivacco Bailoni, inaugurato dopo la Legge Fanfani e dedicato a Raffaele Bailoni, vittima durante i lavori, custodisce storie di sacrificio e speranza. Scopri i dettagli sull’app Wildhood e pianifica la tua visita per immergerti completamente in queste emozioni uniche.
A 1.622 metri di altezza, nascosto tra le vette maestose della Marzola, si trova il Bivacco Bailoni, un piccolo bivacco che custodisce storie di sacrifici umani e di speranza. Costruito sui resti di un dormitorio dei Kaiserjäger, gli artiglieri austriaci della prima guerra mondiale che salivano dalla Valsugana per monitorare i movimenti nemici, questo bivacco non è solo un rifugio per escursionisti, ma anche un monumento alla resilienza e alla memoria.
La storia del Bivacco Bailoni inizia negli anni '60, quando venne avviato un grande progetto di riforestazione delle montagne trentine grazie alla "Legge Fanfani". Questa iniziativa, pensata per favorire l'occupazione locale, coinvolse numerosi operai che lavorarono instancabilmente per rimboschire la Marzola, una zona che allora era priva di alberi. Durante questo periodo, fu costruita anche una casina forestale, destinata a diventare in futuro il Bivacco Bailoni.
Tra gli operai c'era Raffaele Bailoni, il cui destino fu tragicamente segnato durante i lavori. Mentre trasportava un carico di sabbia con un trattore, Raffaele ebbe un incidente fatale. Il trattore si ribaltò, schiacciandolo sotto il peso del carico. In memoria di questo sacrificio, il bivacco venne intitolato a suo nome, un omaggio a un uomo che perse la vita contribuendo alla rinascita della Marzola.
Ma la storia del Bivacco Bailoni non finisce qui. La famiglia Bailoni fu colpita da un'altra tragedia decenni dopo. Nel gennaio 2014, Raffaella Bailoni, nipote di Raffaele e campionessa di corsa in montagna, morì tragicamente proprio nei pressi del bivacco. Durante un allenamento, Raffaella scivolò sul ghiaccio e cadde in un canalone sottostante, morendo a causa dell'ipotermia. Il bivacco, già simbolo di sacrificio, divenne anche un luogo di profonda riflessione per la comunità.
Recentemente, il Bivacco Bailoni è stato oggetto di un'importante ristrutturazione. La sezione SAT Bindesi di Villazzano, che gestisce il bivacco da 47 anni, ha coordinato i lavori di ammodernamento grazie a un finanziamento provinciale che copriva il 95% dei costi. I serramenti originali del 1962 sono stati sostituiti, le finestre sono state abbassate per migliorare la luminosità interna e la perlinatura è stata rinnovata. Inoltre, volontari dedicati hanno contribuito al restauro degli arredi esterni, sostituendo le assi delle panche e garantendo che il bivacco possa continuare a offrire rifugio e conforto ai viandanti.
Questi lavori di ristrutturazione non sono solo un miglioramento fisico della struttura, ma rappresentano anche un impegno verso la preservazione della memoria e del sacrificio che il Bivacco Bailoni simboleggia. Ogni dettaglio, ogni intervento, è stato pensato per rispettare e onorare la storia di questo luogo, rendendolo al contempo più accogliente per chiunque vi si avventuri.
Come Raggiungere il Bivacco Bailoni?
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