Pianificare un’escursione, in 5 semplici passi

In questa breve guida troverai i nostri consigli su come pianificare al meglio la tua escursione, perchè crediamo che ogni escursionista, per quanto esperto, possa sempre continuare a crescere ed accrescere il suo bagaglio culturale.

La montagna è un ambiente magnifico in grado di regalarci emozioni senza fine, che ognuno di noi è libero di vivere con i propri ritmi, nell’avventura e nella scoperta delle sue bellezze nascoste.

Per vivere questi momenti con la serenità che si meritano è molto importante essere consapevoli delle difficoltà e dei pericoli a cui potremmo andare incontro durante la nostra avventura.

  1. Valuta la tua condizione fisica

Innanzitutti, valuta in maniera oggettiva la tua preparazione fisica ed il tuo grado di conoscenza della montagna.

Se non sei mai stato in ambiente montano o sei un escursionista prime armi, inizia per piccoli step, pianificando escursioni su percorsi semplici. Se sei un escursionista medio o esperto, avrai sicuramente molta più consapevolezza delle lunghezze e dei dislivelli che puoi coprire durante un'escursione.

Tuttavia questo non deve portarti a sottovalutare questa fase perchè la tua preparazione fisica non è generalmente la stessa tutto l'anno ed è strettamente legata a quali discipline pratichi in maniera continuativa, alla frequenza ed alla durata delle attività fisiche che svolgi.

2. Scegliere la meta

Una volta presa consapevolezza del tuo livello di preparazione atletica, la scelta della meta è il secondo step per la pianificazione di un'escursione.

A seguire troverai i punti più importanti da tenere in considerazione nella tua scelta del tuo percorso:

  • Lunghezza del percorso

  • Dislivello

  • Tempo di percorrenza

  • Difficoltà del sentiero

Se sei un escursionista alle prime armi, cerca dei percorsi che abbiamo delle caratteristiche simili a quelle riportate a qui sotto:

  • Lunghezza breve: max 5km

  • Dislivello positivo basso: max 400m

  • Tempo di percorrenza ridotto: max 1h

  • Difficoltà sentiero: max Escursionista - E

Nota: per dislivello si intende la differenza di altitudine tra il punto di arrivo e di partenza, da non confondere con l'altitudine sopra il livello del mare della meta scelta.

3. Studia l'ambiente circostante

Una volta scelta la meta, è molto importante studiare la morfologia del territorio nel quale ci troveremo.

Una mappa escursionistica ci dà una chiara indicazione di quale sentiero dovremo seguire e quali vallate attraverseremo (ti consigliamo di averne sempre una copia cartacea con te, internet potrebbe non funzionare).

Prova ad aprire Google Earth per dare un'occhiata alla zona dall'alto in visualizzazione 3D, oppure utilizza Fatmap per vedere anche il sentiero.

Se sei un frequentatore della montagna, ben saprai che non sempre i sentieri sono perfettamente segnalati e le deviazioni sui sentieri dei pastori sono sempre dietro l'angolo.

Esempio pratico

Se a priori sai che il tuo sentiero percorre la vallata stando a bassa quota, senza mai scollinare verso un'altra valle, potrai capire immediatamente che il sentiero che ti sta portando in alto va nella direzione sbagliata.

Verifica l'orientamento del sentiero rispetto ai punti cardinali. Anche qui Google Earth ti può essere di grande aiuto, grazie alla bussola integrata ad orientamento automatico.

Esempi pratici legati all’orientamento del sentiero

Un sentiero che si sviluppa in alta quota, indicativamente sopra i 1000m, esposto a Sud, sarà molto soleggiato. Se percorso durante la stagione estiva ti farà faticare molto di più.

  • Accertati di avere acqua a sufficienza o che ci sia acqua sul percorso, più farà caldo, più ti disidraterai;

  • Portati un cappellino, occhiali da sole e la crema solare per evitare le insolazioni;

  • Parti al mattino di buon ora per evitare di camminare nelle ore più calde;

Un sentiero che si sviluppa in alta quota, esposto a Nord, sarà generalmente molto ombroso. Se percorso durante la stagione invernale potrebbe farti gelare le ossa.

  • Porta con te una bevanda calda in un thermos;

  • Non dimenticare guanti e cappellino di lana e valuta l'utilizzo di scaldini monouso;

  • Inizia a camminare a metà mattinata, se l'escursione ha un tempo di percorrenza che non occupa tutta la giornata, per godere delle ore più calde del giorno.

Studia la presenza di fonti di acqua sul percorso e di possibili ripari come bivacchi o rifugi in zona. Valuta la loro distanza dalla tua traccia, per conoscere già la loro posizione ed il sentiero da per raggiungerli in caso di necessità.

4. Verifica le condizioni meteo

Fai un ultimo check delle condizioni meteo il mattino stesso, prima di metterti in viaggio verso il punto di partenza.

Tieni a mente che, se nell'arco della giornata sono previste delle precipitazioni, con tutta probabilità ci saranno, ma non fare troppo affidamento agli orari previsti. Il vento può stravolgere le cose velocemente e le condizioni meteo in montagna sono molto difficili da prevedere, figuriamoci l'orario preciso di una precipitazione.

Qualora invece non siano previste precipitazioni, ne rannuvolamenti in assoluto, sei stato molto fortunato e con tutta probabilità non spunteranno piogge improvvise.

In ogni caso, tieni sempre controllato il cielo ed utilizza dei sistemi di previsione radar a breve termine per verificare la variabilità del meteo, sono in assoluto gli strumenti più affidabili.

5. Scegli l'attrezzatura adatta

La difficoltà del sentiero, il suo orientamento ed il meteo sono i fattori fondamentali per la scelta della tua attrezzatura.

A seguire puoi trovare qualche esempio pratico che ti può aiutare a fare delle scelte consapevoli:

  • Indossa degli scarponi al posto delle scarpe da trekking in caso tu debba attraversare dei corsi d'acqua o sia prevista pioggia;

  • Porta con te il kit da ferrata o attrezzatura alpinistica, se la difficoltà del sentiero è escursionista esperto attrezzato (EEA);

  • Porta con te uno strato termico in più in caso il sentiero sia esposto a nord e le previsioni non siano delle migliori;

  • La tua agilità è fortemente legata al peso ed all'ingombro del tuo zaino: opta per uno zaino più piccolo se stai andando a percorrere dei sentieri stretti con tratti esposti.

In ogni caso non dimenticare mai di portare con te uno strato impermeabile, per te e per il tuo zaino.

La montagna è imprevedibile ed i temporali pomeridiani sono all'ordine del giorno.

BONUS: La sicurezza

Last but not least, la sicurezza.

Noi di Wildhood siamo molto attenti a questo tema, che riteniamo di grandissima e fondamentale importanza per rispetto verso il lavoro che il soccorso alpino italiano compie ogni giorno, per mettere al sicuro sicuro escursionisti esperti e spesso persone che partono allo sbaraglio, senza un minimo di conoscenza.

La montagna è bella e più "sicura" se vissuta in gruppo, ma se sei un viaggiatore solitario e ti piace partire per le tue avventure in autonomia, a seguire ti lasciamo qualche consiglio per la tua sicurezza personale.

  • Porta sempre con te un kit di emergenza;

  • Utilizza GeoResQ per tracciare la tua escursione;

  • Avvisa due/tre persone riguardo alla tua escursione, comunicando:

    • Punto di partenza;

    • Punto di arrivo;

    • Sentiero che percorrerai;

    • Come sei vestito;

    • Orario limite per il tuo ritorno al punto di partenza.

Comunica sempre eventuali variazioni dal percorso scelto (il telefono potrebbe non prendere nel punto in cui sei, ma il messaggio potrebbe partire mentre hai ripreso a camminare).

Fatto ciò, ricordati di avvisare le stesse persone, non appena sei arrivato.

Questo metodo potrebbe velocizzare di molto l'arrivo dei soccorsi in caso ti trovi in una situazione di difficoltà, senza possibilità di contattarli direttamente e personalmente.










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