Una Vita Dedicata alla Montagna: (Bivacco) Danilo Sartore

Danilo Sartore, dopo una brillante carriera sportiva nel biathlon, ha abbracciato l'alpinismo militare. Il bivacco diventa un tributo alla sua passione, accogliendo escursionisti e alpinisti nelle valli valdostane, narrando la storia di un uomo che ha trasformato la sua passione in un leggendario percorso di vita.

Nel cuore delle Alpi, tra le maestose valli piemontesi, si erge un monumento vivente alla passione per la montagna: il Bivacco Sartore. Questo rifugio è dedicato a Danilo Sartore, un giovane uomo che ha dedicato la sua breve vita all'amore per la montagna e all'ardente desiderio di esplorare le cime che si stagliano contro il cielo.

Danilo Sartore ha visto la luce a Bra il 3 agosto 1981e fin da giovane, ha manifestato una passione straordinaria per lo sport, concentrando il suo talento nel biathlon. Nel 1998, all'età di diciassette anni, ha preso la decisione di arruolarsi nell’Esercito Italiano, scegliendo di far parte del Centro Sportivo di Courmayeur.

La sua carriera sportiva è stata un trionfo, competendo nel biathlon per quattro anni con l’Esercito, facendo parte della squadra Nazionale giovani, e rappresentando l'Italia ai mondiali giovani in Russia. Nonostante i successi, Danilo ha scelto nel 2002 di abbandonare lo sport agonistico della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI), continuando a partecipare a gare militari di alto livello in Europa. Nel frattempo, ha ottenuto il diploma da istruttore di alpinismo militare e stava per essere nominato maestro di sci della Valle d’Aosta.

Il destino, tuttavia, ha riservato a Danilo un triste epilogo. Il 2 ottobre 2003, durante una normale giornata di allenamento in palestra di roccia, un tragico incidente ha segnato la fine della sua giovane vita a soli 22 anni.

In risposta a questa tragedia, la famiglia di Danilo ha eretto il Bivacco Sartore come un tributo vivente alla sua passione e al suo spirito intraprendente. Questo rifugio in pietra e roccia è diventato un santuario per gli amanti della montagna, un luogo dove ogni pietra e tratto racconta la storia di un giovane uomo che ha trasformato la sua passione in un appassionante mestiere.

La struttura offre 2 letti con materassi ed altri 4 posti letto stretti senza materasso. È fornita di coperte, kit di emergenza ed energia elettrica, ma non ha una fonte d’acqua nelle vicinanze. È priva di gas e stoviglie. La copertura telefonica è disponibile a 50 metri e l’acqua a 60 minuti di cammino.

Il Bivacco Sartore, situato tra le valli piemontesi, non è solo un punto di riferimento geografico, ma un simbolo di perseveranza e dedizione. Chiunque abbia il privilegio di percorrere i sentieri che Danilo amava può percepire la sua presenza, sentire il richiamo della montagna che ha plasmato la sua vita.

Hai trovato questo articolo interessante?

Unisciti a noi nella più grande comunità di campeggiatori wild! 🏕️

  • Scarica l'app per connetterti con campeggiatori appassionati come te e condividere i luoghi perfetti per piantare la tenda.

  • Seguici su Instagram per imparare divertendoti e per condividere le tue avventure.

  • Visita il nostro sito web per scoprire le attività coinvolgenti della nostra community.

  • Iscriviti alla Wild-letter per seguire le prossime storie emozionanti.

  • Resta sempre aggiornato sul mondo del wild camping seguendoci su Facebook.

  • Non perderti i reel più virali pubblicati sul profilo TikTok!

Vieni a vivere la tua avventura all'aria aperta con Wildhood - Bivacchi e campeggio libero! 🌄

Indietro
Indietro

Da bunker a bivacco: la trasformazione degli architetti sloveni

Avanti
Avanti

Il Tramonto del Bivacco Alberico-Borgna: Una Storia di Eroismo e Mutamenti Climatici