Quando e come contattare i soccorsi

Veloci ma senza panico, sono requisiti essenziali per un'efficace richiesta di soccorso in montagna secondo il @cnsas, Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico.

Per rendere l’intervento mirato e veloce, devono arrivare informazioni puntuali e precise.

Ecco le linee guida per sapere quando chiamare i soccorsi, come farlo correttamente, quali informazioni trasmettere e come comportarti quando arrivano.

Quando devo contattare i soccorsi?

I principali motivi per cui ti potresti trovare nelle condizioni di dover chiamare i soccorsi sono smarrimento, infortunio e cattivo tempo (nebbia fitta o buio imminente, che possono provocare disorientamento). 

Se hai necessità di contattare i soccorsi, è bene che tu sia informato su come farlo correttamente.

Come posso contattare i soccorsi?

Per contattare i soccorsi ci sono più possibilità. Di seguito riportiamo i metodi più efficaci e maggiormente utilizzati, quando c’è copertura telefonica.

Chiama il numero unico di emergenza europeo - 112

Se ti trovi in condizioni di emergenza, la prima alternativa è quella di chiamare il 112. Anche se ti trovi all’estero, in cui il numero di emergenza è differente, la chiamata verrà reindirizzata in automatico al centralino locale.

Lancia un SOS attraverso l’app Georesq

Georesq è servizio gratuito il quale registra il vostro percorso in montagna tramite GPS. In caso di emergenza, quando richiedete aiuto attraverso l'app, i soccorritori possono localizzarvi con precisione grazie alla vostra posizione già condivisa.

Un allarme SOS lanciato tramite l’app GeorResQ ha bisogno di linea telefonica, ma il sistema di trasmissione di quest’app è progettato per tentare di spedire ciclicamente il messaggio, anche in assenza di linea telefonica, fino a che non viene recapitato con successo.

Chiama il 112 attraverso l’app where are you

L’app 112 where are you consente di contattare il Numero Unico delle Emergenze 112, inviando automaticamente la propria posizione.

Il servizio è attivo in determinate aree geografiche. Verifica in quale regioni lo puoi utilizzare sul sito ufficiale oppure direttamente sull’app.

Cosa dovrei comunicare ai soccorritori?

La cosa migliora da fare, in questa fase, è quella di affidarsi completamente alle domande dell’operatore di soccorso con il quale vi troverete in collegamento telefonico, in quanto persona esperta nel gestire le emergenze.

Tuttavia, se conosci già quali sono le informazioni più importanti da raccogliere, potrai aiutare l’operatore nel velocizzare i soccorsi. Trovi qui sotto le informazioni fondamentali da comunicare ai soccorritori in caso di incidente:

  1. Dati identificativi dell’infortunato (nome, cognome, residenza), numero da cui si sta chiamando e, quando possibile, numero telefonico di un altro apparato mobile (es. il primo potrebbe essere occupato in caso di necessità, potrebbe avere problemi di carica, avere un gestore con minore copertura, ecc.).

  2. Descrivere sommariamente lo scenario dell’incidente precisando l’ora in cui è accaduto, il coinvolgimento di soggetti terzi e con precisazione sul numero degli infortunati e sulle loro generiche condizioni, la presenza di pericoli residui o potenziali.

  3. Garantire all’Operatore del 112 le seguenti informazioni relative al/ai soggetto/i coinvolto/i: stato di coscienza/incoscienza; attività respiratoria presente o assente, regolare o irregolare (difficoltà respiratorie); emorragie in atto, ecc.

  4. Descrivere il luogo ove è avvenuto l’incidente e garantire riferimenti che possano renderlo facilmente identificabile, le condizioni metereologiche ed eventuali ostacoli aerei che possano mettere a rischio l’intervento con l’elicottero

Dopo aver contattato i soccorsi, è fondamentale lasciare libera la linea telefonica in caso i soccorritori cerchino di contattarti.

E’ inoltre molto importante cercare di non spostarsi dal luogo in cui ci si trova, i soccorritori cercheranno il posto che tu gli hai descritto.

Cosa faccio se non c’è segnale telefonico?

Sapere come comportarsi in caso di assenza di linea telefonica può fare un'enorme differenza. E’ proprio in una situazione di questo tipo che il panico può prendere il sopravvento, quindi, innanzitutto, CALMA!

Il primo consiglio che ci sentiamo di dare a tutti gli abituali frequentatori della montagna è quello di acquistare un telefono satellitare, per annullare il problema della ricezione telefonica.

Se non sei dotato di questa tecnologia in quanto costosa, è importante conoscere quali sono le strade più efficaci  per cercare di contattare i soccorsi.

Spostati verso l’alto per cercare segnale

Se hai la possibilità di muoverti oppure non sei tu l’infortunato, puoi provare a spostarti verso l’alto. Il segnale telefonico è facilmente bloccato da ostacoli orografici se ti trovi all’interno di una valle. Cerca di eliminare questi ostacoli per aumentare le possibilità di ricezione senza esporti a rischi aggiuntivi.

Walkie talkie

Se sei dotato di un walkie talkie puoi diramare un'allerta via radio sul CANALE 8-16.

Il canale 8-16 è una  frequenza radio di libero uso prestabilita, per scopi di sicurezza in montagna ideata da Rete Radio Montana. Questo canale ha lo scopo di mettere in collegamento radio tra loro più frequentatori della montagna (escursionisti, alpinisti, etc.). Se nessun altro è presente in zona sull'8-16, sarà impossibile chiedere aiuto tramite questo canale. 

E’ importante sapere che la RRM è un sistema di comunicazioni radio punto-punto: ciò significa che eventuali ostacoli orografici (montagne, colline, speroni di roccia) o artificiali (edifici in cemento armato) che si dovessero contrapporre fra due persone sintonizzate sullo stesso canale, impediranno il collegamento radio.

In parole semplici, puoi contattare una persona che si trova nel tuo raggio visivo, senza un ostacolo che vi separi, impedendo al segnale di essere ricevuto.

Fonte: Rete Radio Montana

Utilizza un segnale acustico o luminoso

Tutti gli zaini di nuova generazione sono dotati di un fischietto di emergenza, generalmente posizionato su una delle cinghie pettorali. Puoi utilizzare il fischietto, il frontalino oppure una classica torcia per chiedere aiuto .

Per lanciare un segnale di emergenza, segui le indicazioni riportate nel capitolo a seguire “Come funziona la comunicazione di emergenza in maniera non verbale?”.

Utilizza un oggetto riflettente

In pieno giorno, la torcia non è uno strumento molto efficace per effettuare una segnalazione luminosa. Utilizza un oggetto riflettente come una lattina, un foglio di alluminio oppure un pezzo di telo termico per mandare un segnale luminoso visibile a lunga distanza.

Anche se non riesci a intravedere nessuno, fai delle segnalazioni in tutte le direzioni, qualcuno potrebbe vederti e avvisare i soccorsi.

Come funziona la comunicazione di emergenza in maniera non verbale?

Per segnalare un’emergenza tramite un segnale sonoro o luminoso, utilizzare una sequenza di 6 segnali a 10 secondi di distanza l’uno dall’altro. Fare una pausa di un minuto, e poi di nuovo 6 segnali ogni 10 secondi, poi di nuovo pausa e così via:

Ovviamente, se ti trovi dalla parte di chi riceve la richiesta di soccorso, devi rispondere all’infortunato. Utilizza una sequenza di 3 segnali a 20 secondi di distanza l’uno dall’altro, fai una pausa di un minuto e ripeti un ultima volta il messaggio, come mostrato nella figura seguente:

Come mi devo comportare quando arriva l’elicottero?

Se sei in attesa dei soccorsi, per confermare ai soccorritori che sei tu la persona ad averli contattati dovrai alzare le braccia a formare una Y, come mostrato in figura:

Questo è un gesto usato a livello internazionale per dire “Yes – ho bisogno di aiuto” e quindi così facendo indicate all’elicottero che si trova nella posizione corretta per atterrare.

Inoltre, è molto importante voltarsi fino ad avere il vento che ti batte sulle spalle. Il tuo orientamento servirà all’elicotterista per sapere che il vento spira alle spalle di chi segnala, aiutandolo nel valutare le condizioni migliori per la manovra di soccorso.

Se invece non sei tu ad aver contattato i soccorsi, è importante segnalarlo all’elicotterista.

Per dire “no” tenete un braccio alzato e uno abbassato quasi a formare una N di “No – non ho bisogno di auto”, come mostrato in figura:

Questo segno permetterà ai soccorritori di capire che non siete stati voi a chiedere soccorso e che quindi deve continuare a cercare, perché il ferito si trova da un’altra parte.

Conoscere le procedure più efficaci da mettere in atto in caso di emergenza è una skill fondamentale per ogni escursionista, e noi di Wildhood ci teniamo particolarmente.

Se sei un escursionista come noi, aiutaci a diffondere queste conoscenze e condividi queste informazioni con tutti i tuoi amici escursionisti, il tuo contributo può fare la differenza!

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