Come dormire al caldo nella natura?

Vi è mai capitato di campeggiare e non riuscire a dormire per il freddo? Pensavate che dormire d’estate in tenda volesse dire morire di caldo? In questo articolo, vedremo tutti i consigli e le buone abitudini per rimanere al caldo durante le nostre avventure in tenda! Buona lettura!

Capitolo 1: il mito della tenda

Contrariamente a quanto si possa pensare, la tipologia di tenda non svolge un ruolo fondamentale nel tenerci al caldo durante la notte, ma è fondamentale per proteggersi dal vento.
Non tutte le tende sono uguali, esistono delle caratteristiche della tenda che possono limitare il calore disperso dal campeggiatore per convenzione in condizione di vento freddo, tra queste le principali sono:

  1. Il telo interno: una tenda con telo interno costituito integralmente, o parzialmente, in tessuto limita maggiormente l'afflusso d'aria fredda rispetto a una tenda con telo interno totalmente in zanzariera

  2. La gonnella: è presente solo su teli esterni di tende 4 stagioni, ovvero tende per condizioni invernali e/o alpistiche. Aiuta a sigillare con la neve la tenda dalle intemperie.

Prima di partire per un'avventura però ricordatevi che questi consigli valgono per condizioni di vento e freddo e che in generale va garantita un' adeguata ventilazione della tenda al fine di evitare la condensa interna. La condensa interna è fastidiosa e può inficiare sulla temperatura percepita e sulle prestazioni del sacco a pelo.

Capitolo 2: I segreti del sacco a pelo

Il sacco a pelo è, al contrario della tenda, l’oggetto d’attrezzatura più importante per tenerci al caldo. Il sacco a pelo infatti permette di ridurre il calore disperso per convezione con
l’ambiente circostante. L’imbottitura, in piuma o sintetica, infatti crea delle sacche d’aria che ci isolano termicamente, permettendoci così di trattenere il nostro calore corporeo.
I sacchi a pelo non sono però tutti uguali e ciascuno garantisce un livello di protezione differente. Per capire quanto è caldo un sacco a pelo, è utile badare a 3 temperature significative misurate con lo standard europeo EN13537 (un uomo standard è un uomo di 25 anni alto 1,73m e di peso 73kg. Una donna standard è una donna di 25 anni alta 1,6m e di peso 60kg). Le 3 temperature di riferimento sono:

  • Temperatura superiore di comfort: temperatura a cui una donna standard, o in generale una persona freddolosa, riesce a dormire in posizione distesa senza avvertire freddo

  • Temperatura limite di comfort: temperatura a cui un uomo standard, o in generale una persona calorosa, riesce a dormire in posizione distesa senza avvertire freddo

  • Temperatura estrema: temperatura da ignorare sostanzialmente (insieme a quella massima se presente). Rappresenta la minima temperatura a cui il sacco a pelo riesce a proteggerci dall’ipotermia per 6 ore.

Il corretto utilizzo del sacco a pelo non è però semplice quanto possa sembrare. Bisogna sempre porre la propria attenzione su alcuni aspetti:

  • Il sacco a pelo non ci isola dal terreno, a questo serve il materassino (vedi prossimo capitolo). Questo si verifica perché la parte retrostante del sacco a pelo viene compressa dal peso del nostro corpo e non riesce quindi a creare le sacche d’aria isolanti.

  • Se il sacco a pelo si inumidisce o addirittura si bagna il suo potere isolante può subire un notevole calo. L’imbottitura infatti non riesce più a incorporare aria correttamente. Questo effetto è più accentuato nei sacchi di piuma rispetto a quelli sintetici.

  • Se il sacco a pelo non è sufficientemente caldo si può usare il trucco della modularità: si possono combinare due sacchi a pelo per ottenere un maggiore isolamento. Per massimizzare il potere isolante di questo processo è necessario che i due sacchi non siano compressi uno sull’altro in modo tale che abbiano spazio per riempirsi d’aria.

Capitolo 3: Il materassino, sempre sottovalutato

Il materassino è solitamente sottovalutato da molti campeggiatori, addirittura c’è chi ne fa espressamente a meno, ma risulta fondamentale per isolarci dal freddo proveniente dal terreno che non viene schermato dal sacco a pelo, come spiegato nel capitolo precedente.
Non tutti i materassini sono uguali e per questo è fondamentale confrontarli. Per farlo bisogna guardare il grado di isolamento che é misurato dalla R‑value (R sta per resistenza). Più fa freddo e piú va scelto un materassino con R‑value piú alta. L'R‑value può assumere diversi valori:

  • Uso estivo: 1 <R< 3 . Alcuni esempi sono materassini in schiuma, auto gonfianti e gonfiabili economici;

  • Uso 3 stagioni: 3 <R<5 . L'esempio più classico è il materassino gonfiabile 3 stagioni. Ne esistono di diverse lunghezze, forme e larghezze.

  • Uso invernale: R>5. L'esempio più classico è il gonfiabile 4 stagioni. Tuttavia ci sono dei trucchetti che si possono usare per raggiungere questo R‑value come la combinazione gonfiabile 3 stagioni + materassino in schiuma sotto. La R value é infatti addizionale, quindi con un materassino in schiuma R=2 e un materassino gonfiabile R=4, otteniamo complessivamente R=6.

Vorremmo infine terminare l'articolo sottolineando il ruolo del cuscino. Il cuscino non contribuisce molto nel tenerci al caldo, ma ci fa stare comodi mentre dormiamo, ce ne sono di diversi tipi: imbottiti, gonfiabili oppure si può usare la sacca dei vestiti come cuscino: si infilano il piumino e i vestiti non indossati in una sacca che diventa poi il nostro cuscino!

Capitolo 4: Trucchi e accorgimenti extra

Qualora, per qualche ragione, vi troviate comunque in una situazione di grande freddo ci sono alcuni trucchetti che potrebbero aiutarvi ad avere una notte di sonno caldo e ristoratore:

  • Bottiglia acqua calda. Prima di andare a dormire scaldate 1L di acqua calda con il fornello e versatela in una borraccia di plastica resistente alle alte temperature, tipo Nalgene. Mettete poi la borraccia nel sacco a pelo.

  • Vestiti. Indossare intimo termico asciutto e pulito durante la notte nel sacco a pelo aiuta molto. Ci tiene calore, traspira e non ingombra molto, non rischiando quindi di comprimere il sacco a pelo. Per la sera prima di andare dormire, oltre ai soliti vestiti, possono essere utili dei pantaloni in piuma e delle babbucce sempre in piuma.

  • Esercizio fisico. Poco prima di infilarvi nel sacco a pelo fate 2 minuti di esercizio fisico (es. Squat) per scaldarvi. In questo modo eviterete la sensazione sgradevole di freddo che si ha la prima mezz'ora nel sacco a pelo, quando l'aria all'interno si sta ancora scaldando.

  • Dormire in compagnia. Dormire nella stessa tenda con altre persone aiuterà molto. Infatti potremo beneficiare a vicenda del calore disperso dall'altro che contribuirà a scaldare l'aria all'interno della tenda di qualche grado.

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